Codice del consumo - Energia elettrica, acqua, gas, etc.

I contenziosi aventi ad oggetto i servizi di fornitura sono all’ordine del giorno. 
 
In primis il Consumatore ha 14 giorni di tempo per cambiare idea sull’ acquisto online (forniture di gas, acqua e luce comprese), chiedendo la restituzione di quanto anticipato; si ha diritto ad essere dettagliatamente informato sul prodotto/servizio scelto e sui diritti; in caso di disservizi e violazioni dei diritti, si può chiedere un risarcimento del danno.
Risarcimento e rimborso: quando si possono chiedere?
 
Può essere chiesto un rimborso quando:
 
• Un allacciamento non si è concluso nei 10 giorni dalla richiesta;
 
• Un blackout (interruzione di energia elettrica) programmato o causato da eventi eccezionali ha prodotto danni; Solo in caso di preavviso non si avrà diritto ad alcun indennizzo ( salvo se il blackout programmato supera le 8 ore) . In tutti gli altri casi lo si potrà ottenere indipendentemente dalla durata. 
• Si riceve una bolletta errata o una doppia bolletta;
 
• Pur cambiando abitazione, il fornitore continua ad inviare bollette;
 
Se oltre a questi disservizi, il fornitore o distributore ha anche causato un danno patrimoniale (ad esempio il blackout ha danneggiato gli elettrodomestici) si potrà avere un risarcimento del danno aggiuntivo.
Il Consumatore ha il diritto alla riattivazione dell’utenza in caso di sospensione e / o riduzione della potenza nei casi in cui il fornitore non abbia comunicato, con raccomandata, il preavviso di distacco. Seguirà la richiesta di risarcimento danni. 
Per quanto concerne la prescrizione delle bollette, dal 2020 è di due anni.  
 
Gli indennizzi automatici dovuti nei casi di emissione tardiva di bollette sono i seguenti: 
 
 ritardo fino a dieci giorni solari, l’indennizzo automatico è di euro 6,00 con una maggiorazione di euro 2,00 ogni cinque giorni di ulteriore ritardo, fino ad un massimo di euro 20,00 per ritardi fino a quarantacinque giorni;
 
 ritardo compreso tra quarantasei e novanta giorni solari, l’indennizzo è di euro 40,00;
 
 ritardo oltre novanta giorni solari, l’indennizzo è di euro 60,00.
 
Invece, le bollette di chiusura devono essere recapitate al cliente entro sei settimane dal giorno della cessazione della fornitura. Per rispettare tale termine, la fattura deve essere emessa dal venditore non oltre il secondo giorno solare precedente la scadenza delle sei settimane se si tratta di bolletta in formato elettronico e non oltre l’ottavo giorno solare precedente tale scadenza in tutti gli altri casi.
 
Se l’emissione della fattura di chiusura avviene con un ritardo fino a dieci giorni solari, l’indennizzo automatico è di euro 4,00 con una maggiorazione di euro 2,00 ogni dieci giorni di ulteriore ritardo, fino ad un massimo di euro 22,00 per ritardi pari o superiori a novanta giorni.
 
Ricordiamo che i giorni solari sono quelli effettivi, inclusi i giorni festivi, e che gli indennizzi automatici devono essere riconosciuti ed accreditati al cliente, nel caso di ritardo nell’emissione della bolletta ordinaria, nella prima fattura utile, invece nel caso di bolletta di chiusura, l’indennizzo deve essere accreditato direttamente nella medesima fattura.

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Codice del consumo – Bollette Energia elettrica, acqua, gas, etc.

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